Mediatore

Quali sono i requisiti per diventare un mediatore? Ce ne parla Maria Stella D’Antonio: “Il Decreto Ministeriale 180 del 2010 ha ridisegnato i requisiti che un Mediatore deve possedere per poter gestire le procedure di mediazione. Per cominciare, è indispensabile il possesso del titolo. Questo significa che chiunque abbia un diploma di laurea almeno triennale può accedere a questa professione. E non solo in materie giuridiche o economiche, ma anche numerose altre categorie professionali: medici, ingegneri, architetti, biologi, filosofi, i laureati in lettere, in lingue… Insomma, tutti coloro che siano in possesso di lauree di durata triennale. In alternativa al possesso del titolo, è necessario essere iscritto ad un Ordine o ad un Collegio Professionale: rientrano quindi moltissime categorie prima escluse.
Il secondo requisito consiste nell’acquisire una formazione idonea. Questa è differente per coloro che non hanno mai frequentato un corso di formazione per conciliatori professionisti rispetto a chi, invece, ne ha già frequentato uno.
Essere un mediatore oggi - continua Maria Stella D’Antonio - apre interessanti opportunità lavorative, ma richiede moltissimi obblighi. Un mediatore civile, ad esempio, non può lavorare per più di cinque organismi di mediazione ed ogni violazione costituisce un illecito disciplinare per gli iscritti ad albi professionali e per i dipendenti pubblici”.

Insomma, quella del mediatore è una figura molto interessante, ma indubbiamente richiede una formazione appropriata e, sebbene offra numerose opportunità lavorative, comporta dei rischi e degli obblighi.

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Foto Maria Stella D'Antonio